PU.2024.1

 

La Fortezza di San Leo, dove venne rinchiuso il conte di Cagliostro.

18 maggio. Un po' di sole in mezzo a tanti giorni di pioggia accompagna la partenza per questa mini vacanza a Pesaro e Urbino. Il traffico e un parcheggio di un autogrill a forma di labirinto ci fanno perdere un po' di tempo, così quando arriviamo a San Marino troviamo autobus che vomitano turisti e parcheggi pieni. Dopo qualche tentativo e molti giri a vuoto non ci resta che rimandare la visita al viaggio di ritorno e impostare nel navigatore una meta alternativa: San Leo. 

"La felicità è un percorso, non una destinazione", Google Maps oggi è ispirato da questa frase di Madre Teresa di Calcutta e invece di guidarci a destinazione ci conduce lungo stradine sperdute in un paesaggio di rara bellezza. Alla felicità del percorso aggiungiamo quella di arrivare in un meraviglioso borgo,  senza avere sfasciato l'auto nelle numerose buche. Il castello domina il borgo e sembra essere il prolungamento della roccia su cui è stato edificato. Prima di affrontare la salita al castello pranziamo in una locanda nella piazza del piccolo borgo. 

Risaliamo in auto per l'ultimo breve tratto di strada che ci manca per arrivare a Pesaro, però la felicità è proprio nel percorso,  quindi Google Maps ci guida ancora una volta lungo le più sperdute straduzze del Montefeltro.  

Dopo aver superato indenni le stradine che da S.Leo scendono verso il mare e dopo aver sconfitto il drago, percorriamo gli ultimi km in autostrada fino a Pesaro. 

Dopo una breve pausa ci rimettiamo in auto per andare finalmente in spiaggia a giocare con la sabbia e a fare (non io) il bagno, non prima di avere girato più e più volte alla ricerca di un parcheggio.

Dopo la cena alla gastronomia Ben Cotto (non per fare pubblicità,  servirà nei prossimi episodi!) Facciamo quattro passi per il centro.   

Sfera grande, A.Pomodoro







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