Il proverbio dice che non tutte le ciambelle riescono col buco, mica detto però che facciano schifo. Oggi la meta sarebbe dovuta essere l’Alpe Casarolo partendo da Pila, in Valsesia, meta peraltro nemmeno tanto ambiziosa. Sommando gli Nmila contrattempi accaduti siamo partiti decisamente troppo tardi, inoltre siamo partiti da Failungo invece che dal sentiero, più bello, che sale da Pila. Benché piccolo ed evidentemente poco frequentato il sentiero è piacevole e sale attraversando un bel bosco. Arriviamo a Micciolo, una frazione con ancora molte case in ordine, a cui avremmo dovuto concedere solo qualche foto, invece decidiamo di pranzare davanti alla chiesetta di San Giorgio. La chiesetta è ben mantenuta e dentro, per quel poco che si vede, è affrescata, fuori c'è anche un tavolo con panche.
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Nel verde! |
Oggi la fatica e la stanchezza si fanno sentire, rimarrei volentieri a poltrire sul divano (faccina che ride) ma contratto una diversa sorte con la consorte e si riparte almeno fino all'alpe Mussoit. Il sentiero scalinato sale subito ripido e superate le ultime baite si addentra nel bosco. La mia bimba è magrolina tuttavia oggi sento tutti i kg sulle spalle, tant'è che arrivati a destinazione mi siedo e non vado nemmeno a vedere tutto l'alpeggio. Scendiamo subito all'auto, non ci vuole molto, perché anche oggi sono previsti temporali, che arriveranno puntuali.
Bene, insomma, forse. La meta era facile facile e non ci siamo arrivati, ma chissenefrega questi posti lasciano sempre soddisfatti.
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